15 novembre

 Ed il mio 15 novembre ve lo voglio raccontare proprio così, un giorno qualunque...

Forse!

"Scuola" REVOLUTION

"Scuola" REVOLUTION

Questa è la storia di una donna di 41 anni entrata a far parte di un mondo “REVOLUTION”. Ieri al concerto di Manuel Pintau, in onore dei suoi 18 anni ha voluto donare armonia con la sua musica e la sua poesia a 180 persone presenti al museo del tessile di Busto Arsizio.

Manuel ci ha stregati tutti con le sue note e le sue poesie, arrivando a far centro nel cuore di tutti noi.

Grazie a questo meraviglioso evento sono stati sino ad ora raccolti € 1.300 e sempre GRAZIE alla generosità di Manuel, verranno destinati all’associazione.

Federica, la presidente della Revolution ieri ha ben espresso il concetto di “ SCUOLA”, e le attività, elencate nel suo discorso sono il fulcro fondamentale della REVOLUTION, EVOLUZIONE.

L’uomo per crescere deve saper EVOLVERSI.

Revolution per ME è un opportunità di miglioramento, non solo per i ragazzi che ne fanno parte, oltretutto è grazie a loro che questa “scuola” diventa versatile e si rivoluziona in base alle loro esigenze, ma una grossa opportunità di crescita e di associazione anche  per i genitori che ne fanno parte.

I genitori con Revolution hanno sempre modo di confrontarsi, confidarsi, “farsi compagnia” e crescere insieme a questa realtà in continua evoluzione,

Mentre chi ne fa parte come me, come Allenatore (volontario) da la possibilista’ di crescere sia personalmente sia professionalmente.

Sono ragazzi adolescenti con le stesse esigenze, paure, e sogni come qualsiasi ragazzo.

Qui l’autismo poco centra, il fulcro fondamentale è la CRESCITA PERSONALE.

 

MI MANCHI!

Quanto mi manchi amica mia, quanto mi manca il chinarmi e con un gesto difficile da imparare da bambini allacciarmi le scarpe ed iniziare a vedere tutto il mondo in un traballo.

Mi manca sai amica mia, mi manca il traballante silenzio delle nostre corse, non riesco neppur a sentire il tuo odore, il tuo sapore, la tua fatica, il tuo modo di saper vedere la vita traballando

Cara amica mia ci siamo lasciate senza nemmeno poterci dire due parole, volevo mi avvisassi prima di andare, ma gridando mi dicesti che eri di fretta e presto mi avresti spiegato.

Aspetto ancora sai, aspetto e tra le mani afferro i lacci. Forse ti odio, no, ma che dico, sai bene che io a te tutto perdono, perdono gli stop, perdono le ripartenze fallimentari, perdono i dolori e spesso perdono anche la malavoglia che quando prende lo stare ad ascoltarsi da persino fastidio. Manca anche quello dannazione!

Oh, cara la mia amica corsa come potrei non perdonare tutto questo se poi allacciando le mie scarpe iniziamo i nostri racconti entrando nella vita traballando nell' equilibrio che solo tu sai donare.

Tua Francesca

1 anno

Ad un anno dal mio primo cammino mi ritrovo qui, dove mi fu consegnato il primo testimonium: LA VERNA-SPELLO, passando da ASSISI in soli 3 giorni.

Ricordo nitidamente il mio arrivo fugace, avevo "fretta" di recuperare il testimonium per poi arrivare a Spello, 64 km quel giorno.

Ad un anno da queste emozioni mi rendo conto di quanto questa visione e il mio percorso di un anno abbiano cambiato la mia vita.

Spesso si dà per scontato ciò che si era ieri, ma è proprio ciò che si era ieri che rende differente ciò che si è oggi.

Ci sono sempre percorsi, sentieri, strade e cammini che ti fanno "cambiare" ed io ringrazio il "mio" Francy (S.Francesco) per quella che sono oggi.

Non sono nessuno, ma son nessuno con un sacco di passi.

ECCOLO QUI

Cos’è un RICORDO?

Il ricordo è qualcosa che RITORNA; a chi no
n capita di ricordare, io ricordo spesso, soprattutto quando resto ferma in silenzio e accade quando sono seduta.

Forse per questo che seduta ci resto così poco.

Ricordo, un ricordo è qualcosa che non c’è piu’ ma che è stato e solitamente un ricordo anche se triste nel momento in cui viene rivissuto quasi sicuramente rammenta un momento felice, sereno, degno di essere ripescato dal fiume dei nostri pensieri.

Ci sono vari tipi di ricordi, addirittura ricordi che ti portano ad odori, sapori e percezioni, mi sorprendo sempre della nostra testa così capace di immagazzinare tanto, tutto, di più, così meravigliosa da ripescare l’impensabile in quel momento e riportarlo in superficie quando meno tel’aspetti, infatti in quell’ istante sicuramente pensavi ad altro, ed invece, eccolo lì il qualcosa che ha lasciato la scia.

Spesso il ricordo però sa giocare a nascondino, lo fa talmente bene da rendere un ricordo mai nato.

 Si vive per ricordare e  ricordare è una ricchezza, una certezza di esser vissuti.

Ricordo questo giorno…