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13 aprile 2014

Si riparte?

Il gesto si ripete come una sorta di abitudine, un tic, un vizio …
Mi siedo, poggio la pancia sulle gambe mi allungo verso i piedi e allaccio le mie scarpette…
C’è aria di grinta questa sera, questa sera ce la faro’ …Finito  allenamento estenuante di muay thai nella palestra dove mi alleno (Pro Kombat Trani) decido di svestire i panni da fighter e indossare quelli dellla runner .
L’aria quasi mi soffoca, no, non fa caldo…
Ho voglia di uscire, ho voglia di correre, ho voglia di” perdermi” in me, ma non di “ascoltarmi” …Inizio a correre , inizio a sentire aria di liberta’, i mie pensieri non “pensanti” piano, piano scivolano via senza “pensarli”…
Do’ un leggero sguardo al garmin e mi accorgo che il passo è buono, la gamba non dimentica e tra me e me chiacchierando mi  immagino allo start di una gara…Corro e non posso credere di non avere  dolore, corro tenendo ben alte le gambe e spingendo per bene sui piedi, corro ed il fiato c’è .Corro ed un pensiero va a chi come me è fermo da mesi e scalpitante attende dietro le griglie di partenza e presto anch’esso potra’  “danzare” il rituale del runner , chinarsi, allacciare le scarpette, fare stretching e partire …
Da ieri ho ripreso a correr bene, era dal 15 febbraio che non lo facevo , ieri ho corso 12.400m in 1 ora e 2 minuti , ieri dopo 2 mesi mi sono sentita una runner atleta , ed ora il tempo di iniziare a riallenare le mie gambe che da troppo tempo attendono di essere istruite…In questi due mesi pero’ mi sono affacciata al mondo muay thai, ho iniziato come nella corsa , ad apprezzarla, amarla e odiarla ; è come conoscere una persona  , incontrarla , comprenderne i pregi e difetti e capire  se la si vuole nella propria  vita nonostante questi …Ho “accetato” il  running, (9 aprile ha spento con me le sue 2 candeline) nonostante ripetute infiammazioni , gli stop, le partenze, le partenze false, i dolori, le delusioni e ho iniziato ad accettare la muay thai, nonostante i lividi, le botte e i pugni in faccia che prenderò sicuramente’ gareggiando.
Quando inizio il “rituale del runner” o indosso le fasce e poi i guantoni nella muay thai , io mi sento me stessa mettendomi totalmente a nudo dinanzi a loro.
Sono come due migliori amiche che ascoltano e non giudicano e ti vogliono bene indipendentemente da quello che farai o accadra'. Forse esagero nel parlare cosi’ dello sport... Soprattutto quando corro , realmente mi sento felice, me stessa LIBERA. Sono quelle sensazioni che vanno ben oltre lo sport e solo chi le prova sa realmente di cosa sto parlando.E adesso bando alle smancerie …. E’ tempo di allenamenti, allenamenti e gare (corsa), voglio gareggiare nella “mia” puglia e godere dei bei panorami che ha da offrirmi ….

14 marzo 2014

Run Fighter

Mi sono rotta un’altra volta, ho la sciatica infiammata da quasi un mese per via di uno schiacciamento di una vertebra. Ma chi mi conosce bene sa che sono una gran testona e che all’accenno del dolore invece di fermarmi ho continuato gli allenamenti sino a quando è stata proprio lei, la CORSA, ad “arrestarmi”
Venerdì 28 febbraio proprio la tipica giornata primaverile, sole, mare, calzoncini e maniche corte per l’avvio dell’allenamento. Riscaldamento 20′ più 1 x 2000 e 3 x 1000. Eccomi alla partenza dei 2000, 3…2…1 start al garmin e dopo soli 300m il gluteo sinistro inizia a darmi un dolore lancinante, tanto forte da dover arrestare la mia corsa, arrivando zoppicando alla macchina.
Il tragitto fatto in lacrime ha reso quei 3km eterni e una volta arrivata , il primo pensiero è stato quello di telefonare a Davide Daccò il mio allenatore per avvisarlo di ciò che mi era appena successo. Davide nella telefonata cerca di rincuorarmi dicendomi di fermarmi e di non esser triste che presto tornerò a correre, ma sappiamo tutti benissimo che la parola “STOP” nel nostro sport non è presente sul dizionario. Ma si sà è facilissimo “spaccarsi”, ma è meno facile “aggiustarsi”. L’unica cosa certa resta la mia voglia di riprendere presto ad allacciare le mie scarpette, riprendere a sentire l’aria sul viso, il battito che accelera e il fiato affaticato.
Ma questa volta la corsa mi ha voluto fare un regalo “arrestandomi”. Che bastarda !!! Mi ferma e mi premia
 ed io invece di odiarla la amo sempre di più.
<<Ciao Francesca sono Corsa, come stai?>>

<< Hai anche il coraggio di chiamarmi, di farti sentire, ma allora è vero che sei st….za!!>>
<<Ti chiamavo solo perché dovrei presentarti una persona>>
<< Corsa lasciami stare e sparisci per un po’, non voglio conoscere nessuno>>
Circa tre settimane fa mi trovavo in un bar a Trani (la mia nuova residenza) e mentre sorseggiavo il mio caffè vedo entrare dalla porta un ragazzo che dopo aver bevuto il suo ,inizia a parlare con i proprietari chiedendo loro uno sponsor per una manifestazione sportiva denominata PRO KOMBAT FIGHT SHOW 3 che si terrà aTrani (BA) nel palazzetto dello sport in data 11 maggio 2014 (Informazionisull’evento). Ignorante completamente in materia di sport da combattimento mi metto a parlare con il ragazzo, di nome Fabio Cassano, scoprendo così che è il presidente della palestra Pro Kombat di Trani.