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15 gennaio 2015

Faticando …

Sto “faticando”  in silenzio … corro si, corro, corro tutti i giorni e tutti i giorni faccio gli esercizi che il mio allenatore mi dice di fare. Da novellina mi sono anche ammalata  dovendo prendere gli antibiotici per una forte tonsillite , ma fa nulla, questo e’ solo un piccolo stop alla mia ripresa, difatti dopo 4 giorni dalla febbre alta ho ripreso a correre.
Faccio una fatica disumana, il fiato è sempre al limite ma il bello della ripresa è proprio questo, il ripartire da zero, sperando di arrivare da dove si era rimasti, se non “presuntuosamente” piu’ forti.
Ho iniziato a dare un’ occhiatina a qualche garetta, da correre naturalmente senza gareggiare visto che non ho ancora le basi, questo mio “guardarmi” in giro mi fa pensare che forse “sono tornata” mentalmente.
Oggi ero a Milano e ho acquistato le scarpe nuove da Koala sport. Sono entusiasta e non ved l’ora di “consumarle”, perché vorra’ dire che avro’ le basi e quache garetta nei piedi.
Sono passata dalla glide boost alla responce boost.
Posso dire che la glide boost è stata proprio un’innovazione, scarpa morbida,ma reattiva allo stesso tempo, ora vedremo la responce.

Giovedi’ prossimo iniziero’ a pubblicare i racconti “la mia puglia”  dove andro’ ad illustrarvi il mio vissuto pugliese in tutti i suoi aspetti.

13 aprile 2014

Si riparte?

Il gesto si ripete come una sorta di abitudine, un tic, un vizio …
Mi siedo, poggio la pancia sulle gambe mi allungo verso i piedi e allaccio le mie scarpette…
C’è aria di grinta questa sera, questa sera ce la faro’ …Finito  allenamento estenuante di muay thai nella palestra dove mi alleno (Pro Kombat Trani) decido di svestire i panni da fighter e indossare quelli dellla runner .
L’aria quasi mi soffoca, no, non fa caldo…
Ho voglia di uscire, ho voglia di correre, ho voglia di” perdermi” in me, ma non di “ascoltarmi” …Inizio a correre , inizio a sentire aria di liberta’, i mie pensieri non “pensanti” piano, piano scivolano via senza “pensarli”…
Do’ un leggero sguardo al garmin e mi accorgo che il passo è buono, la gamba non dimentica e tra me e me chiacchierando mi  immagino allo start di una gara…Corro e non posso credere di non avere  dolore, corro tenendo ben alte le gambe e spingendo per bene sui piedi, corro ed il fiato c’è .Corro ed un pensiero va a chi come me è fermo da mesi e scalpitante attende dietro le griglie di partenza e presto anch’esso potra’  “danzare” il rituale del runner , chinarsi, allacciare le scarpette, fare stretching e partire …
Da ieri ho ripreso a correr bene, era dal 15 febbraio che non lo facevo , ieri ho corso 12.400m in 1 ora e 2 minuti , ieri dopo 2 mesi mi sono sentita una runner atleta , ed ora il tempo di iniziare a riallenare le mie gambe che da troppo tempo attendono di essere istruite…In questi due mesi pero’ mi sono affacciata al mondo muay thai, ho iniziato come nella corsa , ad apprezzarla, amarla e odiarla ; è come conoscere una persona  , incontrarla , comprenderne i pregi e difetti e capire  se la si vuole nella propria  vita nonostante questi …Ho “accetato” il  running, (9 aprile ha spento con me le sue 2 candeline) nonostante ripetute infiammazioni , gli stop, le partenze, le partenze false, i dolori, le delusioni e ho iniziato ad accettare la muay thai, nonostante i lividi, le botte e i pugni in faccia che prenderò sicuramente’ gareggiando.
Quando inizio il “rituale del runner” o indosso le fasce e poi i guantoni nella muay thai , io mi sento me stessa mettendomi totalmente a nudo dinanzi a loro.
Sono come due migliori amiche che ascoltano e non giudicano e ti vogliono bene indipendentemente da quello che farai o accadra'. Forse esagero nel parlare cosi’ dello sport... Soprattutto quando corro , realmente mi sento felice, me stessa LIBERA. Sono quelle sensazioni che vanno ben oltre lo sport e solo chi le prova sa realmente di cosa sto parlando.E adesso bando alle smancerie …. E’ tempo di allenamenti, allenamenti e gare (corsa), voglio gareggiare nella “mia” puglia e godere dei bei panorami che ha da offrirmi ….

14 marzo 2014

Run Fighter

Mi sono rotta un’altra volta, ho la sciatica infiammata da quasi un mese per via di uno schiacciamento di una vertebra. Ma chi mi conosce bene sa che sono una gran testona e che all’accenno del dolore invece di fermarmi ho continuato gli allenamenti sino a quando è stata proprio lei, la CORSA, ad “arrestarmi”
Venerdì 28 febbraio proprio la tipica giornata primaverile, sole, mare, calzoncini e maniche corte per l’avvio dell’allenamento. Riscaldamento 20′ più 1 x 2000 e 3 x 1000. Eccomi alla partenza dei 2000, 3…2…1 start al garmin e dopo soli 300m il gluteo sinistro inizia a darmi un dolore lancinante, tanto forte da dover arrestare la mia corsa, arrivando zoppicando alla macchina.
Il tragitto fatto in lacrime ha reso quei 3km eterni e una volta arrivata , il primo pensiero è stato quello di telefonare a Davide Daccò il mio allenatore per avvisarlo di ciò che mi era appena successo. Davide nella telefonata cerca di rincuorarmi dicendomi di fermarmi e di non esser triste che presto tornerò a correre, ma sappiamo tutti benissimo che la parola “STOP” nel nostro sport non è presente sul dizionario. Ma si sà è facilissimo “spaccarsi”, ma è meno facile “aggiustarsi”. L’unica cosa certa resta la mia voglia di riprendere presto ad allacciare le mie scarpette, riprendere a sentire l’aria sul viso, il battito che accelera e il fiato affaticato.
Ma questa volta la corsa mi ha voluto fare un regalo “arrestandomi”. Che bastarda !!! Mi ferma e mi premia
 ed io invece di odiarla la amo sempre di più.
<<Ciao Francesca sono Corsa, come stai?>>

<< Hai anche il coraggio di chiamarmi, di farti sentire, ma allora è vero che sei st….za!!>>
<<Ti chiamavo solo perché dovrei presentarti una persona>>
<< Corsa lasciami stare e sparisci per un po’, non voglio conoscere nessuno>>
Circa tre settimane fa mi trovavo in un bar a Trani (la mia nuova residenza) e mentre sorseggiavo il mio caffè vedo entrare dalla porta un ragazzo che dopo aver bevuto il suo ,inizia a parlare con i proprietari chiedendo loro uno sponsor per una manifestazione sportiva denominata PRO KOMBAT FIGHT SHOW 3 che si terrà aTrani (BA) nel palazzetto dello sport in data 11 maggio 2014 (Informazionisull’evento). Ignorante completamente in materia di sport da combattimento mi metto a parlare con il ragazzo, di nome Fabio Cassano, scoprendo così che è il presidente della palestra Pro Kombat di Trani.

9 gennaio 2014

Il cervello è proprio strano !!!

Ho una contrattura che mi accompagna dal 26 di dicembre ,mi accompagna perché non la smetto di correre da buna cocciuta che sono, ma moltissima gente al mio posto farebbe la stessissima cosa.
Oggi corro , vediamo come va’, il giorno dopo, cia’, vediamo se sono guarita e cosi’ via …
“NON FA MALE,NON FA MALE…. ADRIANAAAAAAAAAAAA” ,ma questa è n’altra storia.
Nei giorni successivi alla contrattura pero’, ho evitato di correre fuori al freddo e non ho fatto nessun lavoro di “qualità”, come ripetute, fartlek e robe simili , quindi son stata bravissimissima direi. Le mie corse le ho fatte sul tapis in palestra associato al glidex per non caricare troppo, ma spesso sentivo “gli amici” di palestra dirmi: vai fuori a correre sembri un “leone in gabbia”.
Davvero, mi sentivo soffocare, ma come si fa a correre sempre sul tappeto?
Aiutooooooo, voglio uscire rooooooooor!!! (il verso del leone )
Inizio settimana invece, con il permesso del massaggiatore e dell’allenatrice, ho iniziato a correr fuori.
Bellina io , scalda muscoli , scalda collo, scalda capo, stretching , allunghi , insomma scalda ovunque basta che corri e non ti spacchi ahahaha !!!
Ed eccomi qua per strada, sulla “mia strada” : odore di “liberta’!!!” .Le gambe che girano come non mai nonostante il polpaccio marmorico. La voglia di correre è talmente tanta da non rendermi conto della “velocita’” … “mazza ao, a quanto sto ad anna’ !!! “ (traduco : accidenti , a quanto sto andando) mi sono meravigliata di me stessa !!!
Da “infortunata” mi è presa una voglia di correre allucinate, mi è venuto persino in mente di preparare una maratona ahahah!!! Rido ma  non scherzo, ci ho pensato pe due giorni di fila, ma poi il raziocinio si è nuovamente impossessato della mia mente dicendo :

Ma quanto strano è il cervello !!! 
E’ quando non puoi avere “qualcosa” che disperatamente la vuoi !!!

12 giugno 2013

Finish...

Casorate 6° e ultima tappa del Giro del Varesotto.

Arrivo a Casorate, dopo tutti i saluti inizio a fare riscaldamento con Teo.
Le gambe non girano, le gambe non vanno...
Teo:"Fra vedrai che allo sparo l'adrenalina ti fara' andare"
Fra:"SPARAMI in fronte" ahahhahha!!!
Eccoci alla partenza, intravedo la Simo e la Lorena e mi avvicino a loro, quattro chiacchiere e gia' si parte.
Noto subito sin dai primi 500 metri che non è gara, non mollo pero', tento ugualmente la progressione, ma zero, arriva a fatica.
Caldo,pesantezza e voglia paragonabile a quando si rientra dalle ferie al mare,l'esempio rende bene l'idea.
La testa positiva in questo caso a poco sarebbe servita.

10 giugno 2013

5° tappa,con intoppo e 5 cortili.

Quinzano,7 giugno
5° tappa Giro del Varesotto.

Arrivo a Quinzano, saluto tutti gli amici e inizio a fare riscaldamento con Teo.
Mi posiziono alla partenza e come sempre, la partenza arriva a "disturbare" le chiacchiere tra amici... 
Devo dire all'Antonio di mettere un gazebo con un bar per l'aperitivo alla partenza.... hahaha!!!, scherzi a parte,ero certa di star bene, ero sicura che l'ernietta non si sarebbe fatta sentire.
Ma dopo l'ultima salitella il dolore ha bussato alla mia PANZA ....
In poco tempo la nausea ad accompagnarmi, nella 5 tappa del giro.
In preda ai dolori, vedo arrivare Teo a prendermi poco prima dell'arrivo,alla rotonda che si affaccia alla partenza.
Teo mi sorride dicendomi, come sempre :
"DAI FRA; MANCA POCO", ed io solo una frase"TEO,NON CE LA FACCIO".
Raccolgo tutte le mie energie e tento la volata per porre fine al dolore, ma per  la prima volta all'arrivo giungo "corricchiando".
Mi accascio a terra in preda ai dolori,un male paragonabile al dolore che provoca una colica.
Piango a dirotto e l'unica cosa a cui riesco a pensare è: "Cavolo ora che sono in forma, mi devo fermare, no, non voglio".
Teo corre verso di me e mi aiuta, recupera del ghiaccio ed in breve, attorno a me gli amici preoccupati, Barbara,Lara,Edo ecc,ecc.
Il ghiaccio fa miracoli, dolore attenuato e lacrime asciutte.Ho visto i sorci verdi ...
Ringrazio tutti davvero per essersi preoccupati per me e mi scuso di averli spaventati.
Bravissimo Teo per la vittoria su Bramba.



5 giugno 2013

Il Giro di.....Balle... 4° Tappa

Somma Lombardo quarta tappa del giro del Varesotto.
E qui parte davvero male, molto male…
Archiviata la tonsillite, cosa mai puo’ accadermi di intoppo al giro?
Nulla, davvero nulla… e invece NO!!!!
Toc,Toc
chi è?



sono L’ERNIA, posso entrare?





L’ernia?


L’ernia si, sono venuta a romperti le balle al GIRO del Varesotto.
Ma perchèèèèè?????
H deciso comunque di correre a Somma, di correre al fianco della mia amica Lara.
Ho deciso di farle provare la progressione, cosi’ abbiamo strutturato la gara, salendo lentamente sino a dare il massimo all’ultimo km.
Lara è stata davvero brava e sono stata contenta di aver corso  Somma con lei, anche se avrei voluto tanto correrla al mio ritmo.
Di positivo c’è che nelle foto all’arrivo non sono venuta sfatta … ahahaha!!!
Keep calm and relax …
Non importa, meglio non esagerare e pensare prima alle cose serie…
Venerdi Quinzano e qui, mmmmmm!!!!
VEDREMO…
Un bravo a Lhoussaine Oukhrid , Marco Bramba e Teo .


20 febbraio 2013

Guarita!!!


E..... poi, senza nemmeno renderti conto, ti accorgi di essere guarita.
Ti accorgi di riuscire a stare anche piu’ di un’ora sulle gambe, di far le ripetute soffrendo,ma di farle.
La testa “gira” a ritmo delle gambe (non desideravo altro).
“Dolore?”
“cos’è il dolore?”
“aspetta cerco sul dizionario”
DOLORE: sensazione di sofferenza, di molestia, di pena, causata da un male fisico o morale.
“EEEEEEE, quindi?”

25 gennaio 2013

Pazienza un cavolo!!!!


Sono una persona estremamente forte, tenace e combattiva, una persona che non  si lascia sconfiggere facilmente, anzi MAI …
….ed invece …
Stop 5 settimane,(nuoto e corsa) ossicoccigodinia ,la diagnosi dell’ortopedico .
 “ok Fra è ora di fermarsi” … (tecar e ginnastica posturale)
Ma prima di queste 5 settimane ero già rallentata dai dolori (parte sinistra dal gluteo al piede) ancor prima della mezza maratona di Busto.
Ricordo che la settimana precedente all’ ‘ 11 di novembre , non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto .
Tutti mi dicevano, vedrai è solo tensione, quando farai la gara(la mezza) tutto passerà .
Ricordo quel giorno, allo star passò tutto , ansia e dolori, ma ricordo molto bene l’11 km, quando la “sciatalgia” è venuta a bussarmi, accompagnando qualche km dopo anche la nausea, rallentandomi enormemente e creando in me un