21 OTTOBRE 2012 37ma
Maratona di Amsterdam con 38.000 podisti provenienti da 83 paesi del mondo.
Una maratona
turistica che parte dall'Olympic Stadium, toccando la zona storica dei canali
passando dal quartiere dei musei e dal grande parco Vondel che costeggia le
sponde dell'Amstel chiudendosi
nuovamente nell'Olympic Stadium.
Alla maratona di Amsterdam , ha partecipato un runner, per
me davvero speciale ,Antonio, mio cugino,anche lui come me ha la passione della corsa ,(lui
cel’ha da quando era ragazzino ) e nella sua carriera podistica ha affrontato
molte sfide con se stesso , e Amsterdam Maratona, è una di queste , ad
accompagnare Antonio, c’era L’Ambasciata Di Asti, la citta’ dove risiede.
Oltre a loro due Donne davvero grandi FRANCESCA COLOMBO(maratona)
e PAOLA GOBBO(mezza maratona)
Qui di seguito le loro impressioni:
Noi Ambasciatori della città di Asti, abbiamo visitato una
delle più belle capitali europee ed abbiamo corso una maratona con 13.000 podisti
e una partenza ed arrivo dallo stadio olimpico con migliaia di persone che
esultavano per tutti i concorrenti.Sabato 20 ottobre al ritiro pettorali
abbiamo incontrato Yvonne Le Calf responsabile per le pubbliche relazioni della
Maratona di Amsterdam alla quale abbiamo portato ufficialmente i saluti della
città di Asti con la consegna del gagliardetto e di una confezione di bottiglie
di vino e materiale informativo.Nei giorni precedenti e successivi alla
maratona, abbiamo macinato chilometri per vedere le bellezze della città, dai
canali ai palazzi in stile olandese, dai musei ai mercatini, dalle vetrine dei
negozi alle vetrine viventi, dal fumo dei ristoranti al fumo degli spinelli per
le strade.L'hotel “Old Quarter” nei pressi della stazione e a ridosso della
“Red Light”è stato di gradimento per tutti, le persone si sono aggregate in gruppi
omogenei in modo da permettere a tutti di decidere dove andare e cosa mangiare.
Ecco di seguito le prestazioni di tutti e 16 i partecipanti:
PETT:
|
NOME
|
CITTA’
|
DISTANZA
|
REAL TIME
|
TIME
|
40147
|
Barbara Botto
|
Asti
|
8.000m
|
49.27
|
|
Matteo Ferlisi
|
Asti
|
8.000m
|
49.27
|
||
Stefano Ferlisi
|
Asti
|
8.000m
|
49.27
|
||
3359
|
Oliviero Spedo
|
Viarigi
|
42195m
|
3:20.19
|
3:22.06
|
5761
|
Marco Luigi
|
Castell’Alfero
|
42195m
|
3:39.20
|
3:48.14
|
5664
|
Antonio Spano’
|
VillafrancaD’Asti
|
42195m
|
3:43.43
|
3:50.46
|
6252
|
Giuseppe Botto
|
Asri
|
42195m
|
3:49.24
|
3:58.18
|
6233
|
Gianfranco Chiaranda
|
Asti
|
42195m
|
3:52.55
|
4:01.39
|
6234
|
Angelo Marchione
|
Asti
|
42195m
|
3:52.55
|
4:01.39
|
6186
|
Mauro Ardissone
|
Antignano
|
42195m
|
3:56.59
|
4:05.52
|
5364
|
Giuseppe Ferlisi
|
Asti
|
42195m
|
3:57.51
|
4:06.45
|
5267
|
Giulio D’Aloi
|
Asti
|
42195m
|
4:11.18
|
4:20.11
|
2690
|
Rocco Campagna
|
Asti
|
42195m
|
4:20.29
|
4:29.59
|
20818
|
Angelo Dezzanni
|
Cinaglio
|
21097m
|
1:47.34
|
|
28309
|
Elio Ferrato
|
Asti
|
21097m
|
1:57.01
|
|
32372
|
Maria Coppo
|
Asti
|
21097m
|
2:35.40
|
Cronaca della mia 24^ maratona in 6 anni. Età 47 anni.
Premetto che mi sono allenato molto poco: 3 volte la
settimana per 40 minuti circa, di solito con mia moglie (tra le ore 15.00 e le
16.00 prima di dedicarsi alle 4 figlie), gare competitive la domenica e qualche
lungo tra agosto e ottobre: in particolare due da 20 chilometri ed un 36 Km nel
mese di settembre. Quindi secondo me quello che ho fatto ad Amsterdam è stato
un mezzo miracolo.Domenica 21 ottobre ad Amsterdam faceva molto freddo
(naturalmente solo il giorno della maratona). Sono passato sotto lo starter
ben 7 minuti dopo la partenza delle 9.30, a causa delle ristrette
dimensioni di una pista di atletica, che non può certo contenere 13.000
maratoneti alla partenza, seppur divisi in gabbie sulla base del tempo
dichiarato.Per riuscire a prendere il ritmo gara, questa volta, mi ci sono
voluti 10 chilometri, circa un’ora, a causa della enorme quantità di persone
che si erano concentrate dalle retrovie. All’inizio non riuscivo a respirare
bene, forse per un pezzettino di barretta energetica che avevo mangiato prima
di partire, bloccato in gola per cui tossivo continuamente, volevo quasi
ritirarmi, in attesa del primo ristoro ho cercato di resistere, poi finalmente
ho bevuto, e così ho cominciato a correre.Come tutte le maratone i primi
chilometri si percorrono in centro, poi ci siamo diretti verso la periferia
lungo le sponde del fiume Amstel, meno male che ero coperto, perché arrivavano
delle correnti fredde trasversali che mi asciugavano il sudore, diversi
chilometri li ho corsi anche contro vento. Sono arrivato in prossimità della
mezza maratona e all’altezza di un caratteristico mulino olandese, ho capito
che anche questa volta ce l’avrei fatta. Sono stato sempre davanti al gruppo
delle 3 ore e 45 minuti e ce l’ho fatta a mantenere il passo, nonostante la
fatica che ho cominciato a sentire già dal 30° chilometro. In 24 maratone
non mi sono mai ritirato e le ho corse tutte tra le 3 ore e 20 minuti e le 3
ore e 45 minuti. Il percorso non mi è piaciuto molto, me lo avevano detto, non
si corre mai in centro città, sempre nella seconda cintura e periferia di
Amsterdam. Belli e suggestivi lo stadio olimpico ed i cottage lungo le sponde
del fiume Amstel. Da sottolineare la presenza sulle strade di migliaia di
persone che ti incitavano ed i complessi musicali che suonavano i tamburi
scandendo il ritmo. A differenza dell’Italia nessuna lamentela per il blocco
del traffico, nessun clacson che suonava, nessun automobilista che discuteva
animatamente con i volontari e le forze di polizia.Quando corro suddivido
mentalmente la maratona in tappe: 14 Km pari ad un terzo, mezza maratona pari
ad un mezzo e 28 Km pari a due terzi; poi giunto al 30° Km penso che ne mancano
solo 12 e quindi devo correre ancora per un’ora, poi al 32° penso che manca un
10.000 metri, quando sono al 37° un 5.000 ed infine al 40° Km , non puoi certo
arrenderti, ne mancano solo due, o meglio aspetti lo striscione dell’ultimo
chilometro.Questa volta si arrivava in uno stadio olimpico in pista ed allora è
stato veramente emozionante entrare nello stadio come un atleta che aspetta di
indossare la sua ennesima medaglia, ricordo che rimarrà sempre impresso nella
mia mente. Dopo Parigi, New York, Berlino, quella di Amsterdam è la mia quarta
maratona all’estero.Prossimo impegno la Maratona di Torino il 18 novembre 2012.
AntonioSpano' Bravo Antonio, l’ho letta tutta d’un fiato e sono riuscita ad immergermi nell tuo mondo che mi ha dato davvero una forte emozione “SONO FIERA DI TE”…
Ecco qui le impressioni di Francesca, ricche di emozioni :

sento pronta per fare un buon tempo e finalmente alle 9.30 lo sparo, sgomito e dopo 40 secondi finalmente passo sul tappeto, Simo mi grida dagli spalti, un brivido mi pervade tutto il corpo e mi dico go Francy go... mi posiziono su 4.40-4.45 al km, passo al 5km, perfetta, al decimo anche c'è tifo, incrocio i keniani che tornano nell'altro senso e mi viene un altro brivido, in certi momenti mi sembra di non sentire
quasi i piedi sull'asfalto...Dal 15esimo in poi entriamo sul lungo fiume un andata e ritorno che durerà quasi 15 km con vento forte e zero tifo, ma ci sono sto bene, spingo.. passo alla mezza 1.40.30.. perfetto....Rientriamo in centro e passo al 25km in 1.59 netto un minuto sotto quello che pensavo, incrocio ancora Simo , Daniele e Paola mi incitano , sono carica.. passo al 30esimo perfetta 2.23 e penso se non mollo chiudo 3.20.. sono in trance agonistica... ma poi penso che devo stare tranquilla ne mancano 12.. al 31esimo comincio ad avvertire la fatica, comincio ad aspettare con ansia di incrociare i ristori, prendo un po' di gel, ma sono calata a 4.55, ma ci sono reagisco, ma ho bisogno dei
ristori, bevo, mi spugno, qualche salitella si fa sentire sui ponti ma non voglio calare troppo... i km passano e sono a 5 al km.. ma manca poco , stringo i denti, incrocio Simo al 41esimo e mi dice dai forza è finita tieni quella davanti a te, la tengo, la passo ,allungo e entro in pista in quell'incredibile stadio, e ho quasi un giro da fare, sono in progressione, stringo i denti, e chiudo 3.23.21... mi inginocchio e piango e mi dico da sola oggi sei stata grande, hai tirato giù ben 6 minuti... adesso un nuovo obiettivo Treviso e vorrei tanto un 3.19... Grazie Amsterdam .
Francesca Colombo
Ecco qui il meritato sfogo di Paola su Facebook:
“Amsterdam half marathon, 1h26'36" real time. Perdonate l'arroganza, questa volta me ne frego
e ve lo sbatto direttamente in bacheca. Nulla di assoluto, niente di eroico. È
semplicemente il risultato di sacrifici, passione, motivazione, divertimento.
Una soddisfazione che auguro a tutti.”
Paola Gobbo
E qui concludo dicendo bravi a tutti e 18 , bravi sopratutto a Antonio , Fra e Paola . . .
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