Ci sono due
tipi di ospiti, quelli desiderati e quelli sgraditi.
Quelli
desiderati che possono farti visita in due modi diversi : il primo avvisando,
con un messaggino o una telefonata, il
secondo a sorpresa .
Ma se una persona
è gradita poco importa se avvisa prima della sua venuta.
Poi invece
ci sono gli ospiti sgraditi, quelli che ENTRANO, ne bussando, ne suonando si introducono
senza dover nemmeno passare dalla porta quelli che, arrampicandosi sino al
terzo piano balzano in casa e non avvisano, è no, loro entrano e basta.
Tre giorni
fa in casa mia hanno fatto visita proprio questi, si sono introdotti arrampicandosi
sino al terzo piano e l’hanno fatto in pieno giorno, entrando dal balcone della
sala dove Brian indisturbato se ne stava a riposare e si è visto un estraneo calpestare,
come se fosse il padrone, il pavimento della MIA CASA toccando e sporcando LE
MIE cose, LA MIA ROBA!!!
LADRI!!!!
Nell’entrare
nella MIA casa avete violato me e la MIA famiglia, avete terrorizzato il mio
cane chiudendolo nella cucina . Brian fa solo paura per la razza a cui appartiene e per la stazza , ma è buono come il pane e terrorizzato con la cresta all’insù’,tremante è rimasto zitto e buono rinchiuso nella cucina.
Rientrati a
casa io e Tito dopo la spesa (h 18.00) ci siamo diretti a casa di mia sorella
che abita a pochi passi da noi, avevamo voglia di vede la nipotina e scambiar
quattro chiacchiere veloci , giusto quattro perché i surgelati erano sul sedile
della macchina e per paura che si scongelassero siamo andati via quasi all’istante.
Ci
carichiamo i sacchetti e saliamo le scale, Tito gira la chiave nella
toppa, entriamo e troviamo la porta
della cucina serrata ,
Brian terrorizzato.
Vedendolo in
quel modo ho pensato subito che stesse male, poiché’ pochi giorni fa aveva la
febbre, cerchiamo di tranquillizzarlo mentre sistemiamo la spesa e finito di riordinare mi reco in sala perché
sento il vento entrare dal finestrone del balcone.
Chiudo il
finestrone e tra me e me penso : ma mia mamma si è rimbambita, chiude Brian in
cucina e lascia il finestrone del balcone aperto.
Dalla sala
ci spostiamo in cameretta , c’era ancora il letto da rifare (Tito aveva
lavorato di notte), mi accorgo che in terra giace la lavagnetta e penso: mamma
mia il vento ne ha fatti di danni. Ma quando mi avvicino al comò mi rendo conto che il portagioie che mi
aveva regalato nonna ( nonna non c’è piu’) era letteralmente smantellato.
Siamo corsi
in camera dei miei genitori …
Tutta sbrindellata ,i vestiti sul letto, sul
pavimento, quadri smontati, portagioie rotti , armadio spostato. In quell’istante
il campanello.
Mia mamma :
Fra mi apri !
Io : mamma i
ladri, mamma aiuto i ladri !!!
Sto
scrivendo e mi manca il fiato …
Ricordi,
ricordi e solo ricordi han portato via …
Noi ancora
sentiamo le loro mani sulla nostra pelle, nella nostra anima …
Perdonate l’italiano
di questo post, ma ho fatto una fatica assurda a scrivere, ma volevo
condividere questa brutta esperienza che non mi ha fatto ne dormire ne allenarmi
per 4 giorni.
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